lunedì 30 giugno 2014

È l'anti-vaccinismo l'epidemia da sconfiggere

Secondo l'ultimo rapporto dell'ECDC (European Center for Diseases Control) l'Italia, nel periodo preso in esame (novembre 2012 - ottobre 2013), ha guadagnato il non invidiabile primato europeo per i casi di morbillo, con 3400 casi su 12000. L'87% dei soggetti colpiti dalla malattia, la cui età media è 25 anni, è risultato non essere vaccinato, il 9% non aveva fatto il richiamo. Dati sconfortanti anche da Gran Bretagna, Germania, Olanda e Romania, che rendono utopico l'obiettivo dell'OMS della sconfitta della malattia entro il 2015.
  • Lo scorso anno a Milano, solo nel periodo gennaio-agosto, furono accertati 350 casi di morbillo (in tutto il 2012 furono appena una ventina).
  • Nel febbraio di quest'anno un focolaio di morbillo sulla nave da crociera Costa Pacifica ha coinvolto ventuno membri dell'equipaggio e quattro passeggeri. Uno dei paseggeri (non vaccinato), una giovane sarda, è all'origine di un focolaio di morbillo nella zona di Carbonia.
  • Nella sola Bologna - la notizia è di un mese fa - sono stati registrati oltre cento casi in poche settimane, per la maggior parte fra i 25 e i 44 anni.

Nel mese di marzo 2014, sono stati segnalati 275 casi di morbillo e 2 di rosolia, portando rispettivamente a 795 e 7 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. Per quanto riguarda il morbillo, il maggior numero di casi è stato segnalato dal Piemonte, l’età mediana dei casi è di 21 anni e l’86% dei casi non è vaccinato. Riguardo alla rosolia, dei sette casi del 2014, 5 non sono vaccinati e 3 si sono verificati in bambini al disotto di cinque anni, uno dei quali in un bambino di 8 mesi di età [1].
 

· Il padre dell'anti-vaccinismo: Andrew Wakefield


Andrew Wakefield
Nel 1998 la prestigiosa rivista Lancet pubblica quest'articolo (ritirato nel 2010) firmato dal gastroenterologo Andrew Wakefield e altri dodici medici, in cui si sostiene l'esistenza di una relazione tra vaccino trivalente MPR, IBD (malattia infiammatoria intestinale) e autismo secondo i risultati  delle osservazioni effettuate su un campione di dodici piccoli pazienti.
La ricerca appariva piuttosto debole per l'esiguo numero di pazienti coinvolti e per il fatto che non fosse sostenuto direttamente che il vaccino fosse responsabile dell’autismo.
Fu lo stesso Wakefield, nella conferenza stampa di presentazione della ricerca a lanciare l'allarme mettendo in guardia i genitori sull'impiego delle fiale trivalenti e a suggerire piuttosto l'uso di vaccini singoli.
La bomba era innescata, il clamore mediatico suscitato dalla vicenda fece il resto: milioni di famiglie in tutto il mondo, allarmate, si interrogarono sull'opportunità di vaccinare i propri figli, dando così vita ad un movimento anti-vaccinista di dimensioni planetarie.
Il resto della storia di questo squallido personaggio appartiene alla cronaca giudiziaria e non voglio farne l'ennesimo copia-incolla, preferisco linkare uno dei tanti siti che la raccontano.
Quello che mi preme sottolineare qui è come sia possibile che un ex-medico (Wakefield è stato logicamente radiato), il suo studio ritirato e rinnegato dai suoi collaboratori (chissà perché mi ricorda il dietro-front dei medici che sponsorizzavano il metodo Stamina), condannato in tribunale per aver fasificato il proprio studio allo scopo di trarne profitto, possa avere ancora tanti seguaci in tutto il mondo.
Poi penso ai Di Bella [2] (non tanto al padre quanto a quello che si pubblica i paper da solo), ai Simoncini, ai Vannoni, agli Hamer, ai Do Nascimento... e mi cadono le palle.

· I movimenti anti-vaccinisti


Campagna anti-vaccinista
Sulla frode di Andrew Wakefield si basano tutti i movimenti anti-vaccinisti, che hanno trasformato un delinquente in una vittima, un agnello sacrificale sull'altare del profitto di NWO | Big Pharma | Rettiliani e via complottando.
In realtà questo branco di somari irresponsabili crea situazioni di vera emergenza, come quella verificatasi lo scorso anno nella contea gallese dello Swansea la quale ha spinto le autorità sanitarie Britanniche a pianificare una vaccinazione straordinaria del costo di 20 milioni di sterline per oltre un milione di soggetti a rischio di età compresa tra i 10 e i 16 anni.

Quello anti-vaccinista è un movimento di persone che, partendo da presupposti fallaci e fraudolenti, pretende di stravolgere a furor di popolo secoli di scienza.
Purtroppo per questi signori la scienza non è democratica, nella scienza non esiste la par condicio, essa infatti si basa sul pricipio che esiste una sola verità, quella accertata secondo il metodo scientifico. Fino a prova contraria, naturalmente anch'essa basata sul predetto metodo, sennò non vale.
Gli studi che provano la sicurezza dei vaccini sono riproducibili da tutti, quelli che legano autismo e vaccinazione non lo sono.
L'anti-vaccinismo, non è altro che un tassello del complesso mosaico new-age, complottista e pseudoscientifico, che vive di un florido mercato di spazzatura mediatica, conferenze a pagamento, sedute presso improbabili qualcosaterapeuti, robaccia veg | bio | cruelty-free.

Oggi si vende qualsiasi puttanata, purché sia quantica, o almeno olistica.

· Politica e anti-vaccinismo


I movimenti anti-vaccinisti, in una sorta di moto perpetuo, alimentano l'interesse di certa classe politica (assolutamente trasversale ai partiti), che a sua volta ne perora le istanze in Parlamento, ricevendo in cambio un folto e appetitoso serbatoio elettorale su cui poter contare.
In questa proposta di legge del Movimento 5 Stelle, presentata lo scorso 12 febbraio, si legge tra l'altro:


Recenti studi hanno però messo in luce collegamenti tra le vaccinazioni e alcune malattie specifiche quali la leucemia, intossicazioni, infiammazioni, immunodepressioni, mutazioni genetiche trasmissibili, malattie tumorali, autismo e allergie.
 
Sarebbe interessante sapere, dato che nella proposta di legge non se ne fa menzione, a quali studi i parlamentari si riferiscano, dato che non esiste alcuna evidenza scientifica che accerti il nesso di causalità tra i vaccini e le patologie (peraltro assolutamente generiche: ad es., cosa s'intende per "malattie tumorali"? A quale(i) tra queste tipologie i proponenti si riferiscono?

· Le Iene


Nel servizio andato in onda lo scorso 28 maggio, puntata conclusiva della stagione 2013-14, Le Iene hanno parlato di danni da vaccini e relativi indennizzi proseguendo con la vergognosa campagna di disinformazione in ambito medico-scientifico che la qualifica come peggior trasmissione di infotainment del panorama televisivo nazionale. Pur senza mai parlarne direttamente, il giornalista(?) Matteo Viviani ha subdolamente instillato il virus del sospetto per poi trincerarsi dell'ormai sempre più debole giustificazione del "noi ci limitiamo a raccontare i fatti".
Il testo che segue è contenuto in un editoriale de La Stampa a firma di Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini e Michele De Luca [4]:



Iene e sanità: vergognose falsità trash

L’ultima vergognosa puntata del programma non poteva non essere dedicata ai vaccini, mettendo perversamente insieme un disegno che può generare danni a diversi livelli della salute nazionale. In uno stesso servizio «Le Iene» hanno accostato la vicenda di un ragazzo con un danno encefalico causato da un vaccino (e per questo risarcito dal sistema sanitario) e la vicenda di un ragazzo autistico per il quale assumere come scontato un rapporto tra la sua patologia neurologica e una vaccinazione (trivalente). Quindi hanno fatto sia propaganda contro i vaccini, sia hanno - col solito subdolo metodo strisciante - generato il sospetto che esistano interessi di qualche genere per cui alcune persone danneggiate sono rimborsate e altre no. Prima di tutto va decisamente detto che gli effetti collaterali dei vaccini sono oggi rarissimi, che nessun vaccino causa o è correlato statisticamente con le possibili cause dell’autismo e che le istituzioni che presiedono la sanità pubblica italiana seguono le migliori procedure esistenti per garantire la sicurezza dell’uso dei vaccini. E questo, ovviamente non lo hanno detto. Così come non hanno detto quante malattie terribili sono state debellate grazie vaccini.
 
Lo sprezzo del ridicolo e il dilettantismo giornalistico sono talmente marchiani da far sorgere più di un sospetto circa la buonafede di Giulio Golia & C., soprattutto perché la trasmissione non è nuova ad episodi di endorsement a dir poco imbarazzanti; chi ricorda l'Escozul, il veleno di scorpione commercializzato col nome di Vidatox che cura il cancro? E l'Aloe Arborescens e la dieta vegana alcalinizzante, anch'essi spacciati per potenti antitumorali con tanto di testimonianza diretta del miracolato? E i ventuno(!) servizi dedicati al metodo Stamina? E l'elogio sperticato di quel concentrato di corbellerie rappresentato dal China Study?
Messaggi come quelli lanciati da Le Iene diventano virali in tutti i sensi, per le modalità di diffusione e per la pericolosità intrinseca del messaggio.
Poco importa se dei malati gravi, sull'onda di questa disinformazione, decidono di abbandonare la medicina per affidarsi ai ciarlatani che curano i tumori con clisteri di caffè, limone e peperoncino, cavolo, aloe, bicarbonato e perfino medagliette della Madonna nella vagina.
Poco importa se, come nella squallida vicenda Stamina, si usano bambini con malattie gravissime come scudi umani in difesa di un'audience formata da un pubblico sempre più ignorante e acritico.

È la stampa, monnezza.



Note:

[1] Fonte: Istituto Superiore di Sanità - Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute.
[2] Si consiglia la lettura del Dossier Di Bella di Salvo Di Grazia.
[3] La proposta di legge riguarda l'abolizione dell'obbligatorietà delle vaccinazioni per il personale militare.
[4] Elena Cattaneo è senatrice a vita, scienziata e docente all’Università di Milano;
Gilberto Corbellini, storico e filosofo della medicina all’Università la Sapienza;
Michele De Luca è professore di biochimica all’Università di Modena e Reggio Emilia.

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