mercoledì 21 ottobre 2015

Antivaccinismo, la truffa infinita


Serravalle e Gava (clic per ingrandire)
Il duo Fantasticus Gava-Serravalle (i guru dell'antivaccinismo in Italia) si produce ancora una volta in una delle sue mirabolanti puttanate con con questa lettera aperta indirizzata al Prof. Ricciardi, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, in cui viene evidenziata la pericolosità dei vaccini con particolare riferimento - manco a dirlo - alla correlazione tra vaccini e autismo, un must che i due da tempo sfruttano commercialmente per smerciare le loro improbabili teorie sotto forma di pubblicazioni, convegni e comparsate televisive (ma mai e poi mai in un confronto tra pari in cui verrebbero irrimediabilmente annientati).
Citando un non meglio specificato "studio" condotto in proprio e guardandosi bene dal descriverne la metodologia, i due sciorinano certezze senza prove, cadendo con tutte le scarpe nella più classica delle fallacie logiche - post hoc, ergo propter hoc - cioé quella di sfruttare una semplice correlazione tra due fenomeni attribuendole arbitrariamente un rapporto causa-effetto. Uno dei commentatori ha giustamente fatto osservare: "...se prendo il raffreddore un giorno che ho un maglione rosso, mentre di solito ne indosso di altri colori, finisco per concludere che la causa del raffreddore è il colore del maglione che indosso". Seems legit.

Un'immagine dal sito informasalus.it,
vero supermarket di vaccate antiscientifiche
Ecco cosa scrivono i due (grassetto mio):
"Ci siamo infatti accorti che, dopo un'osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle prime vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari."
Manifestando certezze assolute che, tuttavia, non godono del conforto della prova; come dire: "fidatevi perché lo diciamo noi". Il tutto col supporto di un'ottantina di colleghi, nessuno dei quali, guarda caso, è immunologo.

Per poi affermare poco sotto:
"Certo, è un dato che nasce dall'esperienza clinica quotidiana ma siamo disponibili a partecipare a un'indagine organizzata dal Suo Istituto che confronti nel modo più rigoroso lo stato di salute dei bambini completamente vaccinati con quella dei bambini mai vaccinati."

Che, tradotto, significa: "il nostro studio ha valenza scientifica pari a zero, ma, se ce ne finanziate uno vero, forse riusciamo a supportare le nostre personali elucubrazioni".

Questo blog si è già occupato del movimento antivax e del suo progenitore, l'ex medico e truffatore Andrew Wakefield, in questo articolo, al quale vi rimando per evitare inutili ripetizioni.

Quello dell'antivaccinismo è un movimento particolarmente odioso perché, pur di ingrassare le pance già gonfie di gente senza scrupoli - questa sì, una vera e propria lobby - non esita a giocare con la salute di noi tutti, obbligando le varie Autorità sanitarie nazionali (come quella britannica o quella australiana) a misure d'emergenza dai costi esorbitanti.

Nel far West giravano personaggi più seri di questi, erano i venditori di olio di serpente.

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