domenica 15 settembre 2019

Welcome to Panzania: Massimiliano Vigo (MrMassy81)

Massimiliano Vigo su Linkedin (click per ingrandire)

Capita anche questo, nel variegato mondo dei social network: MrMassy81, al secolo Massimiliano Vigo, youtuber sedicente esperto di cartoons e grafico, decide di giocare a fare il debunker occupandosi di Roberto Saviano in un video partendo col citare, facendole proprie, quattro clamorose bufale:

L'attico di New York.

È una bufala, inventata dall'ex-senatore Vincenzo D'Anna*, che circola da anni e che viene rilanciata periodicamente da personaggi più o meno noti, ad esempio dall'onnipresente Diego Fusaro, e risale al periodo in cui lo scrittore ha soggiornato per sei mesi negli Stati Uniti per insegnare all'Università, la quale, come consuetudine, ha fornito l'alloggio. Vincenzo D'Anna non ha mai fornito le prove della sua affermazione.
*“Chi compra un appartamento panoramico a Manhattan e da lì rivolge pensosi pensieri sulle sorti del bene in Italia è un poco farlocco. La battaglia antimafia ha procurato a Saviano proventi milionari, con cui ha comprato casa a Manhattan“


La scorta

Anche questa è una bufala inventata da Vincenzo D'Anna:
“Interrogherò il ministro Alfano per sapere quali gravi minacce sussistono per tenere impegnati 8 carabinieri e 2 macchine blindate, che costano 2-3 milioni di euro l’anno, mentre abbiamo carabinieri che non possono mettere la benzina nelle auto e commissariati che non hanno internet. Abbiamo tanta gente che fa la lotta alla camorra a 1200 euro al mese, sono loro i veri eroi“
ebbe modo di dichiarare ai microfoni de "La Zanzara".

Come ha avuto modo di far rilevare BUTAC - Bufale un tanto al chilo:
«Sono anni che i costi delle scorte in Italia creano indignazione ogni volta che vengono riportati. Ma sono anche anni che alcune testate fanno i conti in tasca allo Stato. La scorta a Laura Boldrini, per capirci, secondo Panorama coinvolgeva 27 uomini in servizio stabile, venendo a costare più di un milione di euro all’anno. E sempre secondo il settimanale era la scorta “più imponente d’Europa”. Questo vi fa velocemente capire come il meme su Saviano riporti un dato non verificato solo per polemizzare contro lo scrittore. Riportarlo è raccontare un’imprecisione ai propri follower».

Saviano guadagna miliardi dalla vendita dei suoi libri

Secondo quest'inchiesta di Panorama, giornale non esattamente "amico" dello scrittore:
«Nel 2006, l’anticipo e le prime ingenti vendite di Gomorra, gli fruttarono meno di 50 mila euro. Da allora le sue entrate (che, essendo frutto di opere dell’ingegno, sono sottoposte a una tassazione agevolata) sono cresciute a dismisura. Nel 2009 il reddito imponibile era già salito a quasi 2 milioni, per stabilizzarsi intorno al milione negli anni successivi. Ma la stagione d’oro è stata il 2017, quando ha addirittura totalizzato un imponibile che si aggirava sui 2,3 milioni. In circa un decennio ha portato a casa intorno ai 13 milioni di euro di reddito "pulito"».

A coronamento dei suoi delirii l'aspirante debunker lancia una pesante accusa a Fanpage.it, testata con la quale esiste una vecchia ruggine per pareri divergenti su un cartoon e che, secondo lui, è nientemeno che "un'associazione a delinquere":
«Quelli di Fanpage non sono veri giornalisti[...]Saviano si è messo a collaborare con un'associazione a delinquere (Fanpage)».
Non contento della propria impresa, lo youtuber fa irruzione sul profilo di uno dei nostri follower, Daniele Cereda, colpevole di averne contestato l'incapacità di verificare i fatti, alla base di qualsiasi lavoro di debunking degno di essere definito tale, per affidarsi ciecamente alle fake news dei peggiori tra i bufalari sulla piazza (oltre al già citato D'Anna Vigo cita nei suoi post anche discariche come "Lo Sai" e "Il Primato Nazionale").
Per non farsi mancare nulla il fanfarone non manca di attaccare Daniele per il suo autismo e, ciliegina sulla torta, sciorina una serie di screenshots palesemente falsi (righe sfalsate, tipo e dimensione dei caratteri incompatibili con Facebook, numero di like, commenti e condivisioni esageratamente alto, etc.), roba che ad un "grafico illustratore" non dovrebbe sfuggire ma che lui pubblica senza batter ciglio pretendendo anche che gli si creda, altrimenti pesta i piedini forte forte...

Chi volesse approfondire la questione può dare un'occhiata qui e qui.
 ~·~

Quest'articolo è stato pubblicato anche sulla nostra pagina Facebook e il debunker di cartone, anziché rispondere nel merito, non ha trovato di meglio che andare a frignare sulla propria pagina invitando i suoi followers a segnalarci con motivazioni a dir poco pretestuose.
Piccoli bimbiminkia crescono.



L'invito al bombing contro la nostra pagina Facebook
(click per ingrandire)


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