Trentanove.
Tanti sono i post coi quali Sandro Torella, il comico che non fa ridere, ha tentato disperatamente di dimostrare - supportato dai propri bavosi pollowers - che Filippo Turetta, l'omicida reo confesso di Giulia Cecchettin, fosse un personaggio di fantasia.
Ora che il processo ha avuto inizio e l'imputato è presente in aula il guitto si esibisce in un doppio carpiato all'indietro in un patetico quanto inutile tentativo di recuperare qualcosa che non ha mai posseduto: la credibilità.