sabato 7 dicembre 2024

La Repubblica di Falò

S'infiamma, è proprio il caso di dirlo, il dibattito interno in Fd'I a seguito della proposta partita dal ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani di togliere il simbolo del Movimento Sociale Italiano da quello di Fratelli d’Italia.
Il federale GnazzioBenitoMaria è indignato:
«Togliere la fiamma dal simbolo? Finché sono vivo non se ne parla!»
Considerato che La Russa è del '47 e che la speranza di vita per il maschio italico è di 81 anni la vampata dovrebbe durare per altri quattro anni.
La Repubblica di Falò.
Alla seconda carica dello Stato fa eco Giuliana de' Medici Almirante, figlia del ratto di fogna repubblichino che firmava nel 1944 - in qualità di capo di gabinetto del ministro illegittimo Mezzasoma, andato ad adornare la pensilina di un rifornitore di benzina a Piazzale Loreto - i decreti di fucilazione degli "sbandati" partigiani[¹] e che, grazie al "perdono" togliattiano, anziché essere passato per le armi, poté adagiare le chiappe su di uno scranno in parlamento per il resto della sua miserabile esistenza:
«Sì, tolgano pure la fiamma dal simbolo di Fratelli d’Italia, perché ormai non rappresenta più la destra tradizionale di una volta. Tutti i vecchi missini sono delusi e amareggiati, Fd'I ormai è diventato un partito democristiano e non ha più niente a che vedere col Msi di una volta. E quindi si tolgano ogni equivoco e abbiano il coraggio di levare la fiamma dal simbolo, così almeno la fiamma è di tutti e di coloro i quali hanno il diritto di averla, perché la fiamma non è né della Meloni, né di An, ma è di tutti».
Memento Ardere Semper, insomma.
Da parte nostra abbiamo pensato a un utilizzo... creativo della fiamma 😈
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[¹] cfr.: Strisciarossa - «Almirante, il bando contro i partigiani
e quel processo all’Unità e al Manifesto» | Link: [
https://bit.ly/3BiePtq
]
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venerdì 6 dicembre 2024

Fuori i giudici komunisti, è l'estremismo nero che fa il curriculum!

Iolanda Apostolico, la giudice nota per non aver convalidati i trattenimenti di quattro cittadini tunisini nel Cpr di Pozzallo, si è dimessa dopo i feroci attacchi da parte della destra fascista al governo. Su tutti un video postato dallo sbocchinatore di salumi nonché Coso delle Infrastrutture e dei Trasporti che la immortalava - anatema! - tra i partecipanti ad una manifestazione contro i decreti sicurezza a Catania nell’agosto del 2018.
Quello nell'immagine allegata è Ignazio Benito Maria La Russa, che il 12 aprile 1973 (il tristemente noto "giovedì nero"), a Milano, era alla testa del corteo neofascista non autorizzato nel quale trovò la morte, colpito da una bomba a mano in pieno petto lanciata dai topi di fogna in camicia nera, il ventiduenne agente di polizia Antonio Marino.
La Russa (all'epoca leader del Fronte della Gioventù) è oggi la seconda carica dello Stato.
Da ciò si può dedurre che l'estremismo nero fa curriculum.
Sipario.
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giovedì 5 dicembre 2024

Crepi l'astrologo! (Anzi, no)

Ha dell'inaudito che una sede istituzionale come quella del Ministero della Salute venga utilizzata per veicolare delirii privi di ogni fondamento. Ancor più grave è che a fare da megafono di un ciarlatano del calibro dell'astrologo (sic!) "Jupiter" sia un'associazione, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che beneficia di donazioni volontarie (da privati e aziende), 5x1000 e contributi pubblici (l'avanzo preventivato per il 2024 è di ca. 13 milioni di euro).

Ne parla Enrico Bucci in un articolo su "Il Foglio"[¹]:
«L’astrologia, priva di basi scientifiche, non ha alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute pubblica. Permetterne la presenza, e peggio ancora affidarle un ruolo centrale in un evento che sarebbe dedicato all’oncologia, non è solo un insulto alla scienza, ma anche a tutti quei pazienti e familiari che ripongono fiducia in istituzioni come la Lilt per ottenere informazioni serie, cure migliori e un impegno rigoroso nella ricerca»
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[¹] cfr.: Il Foglio «Un astrologo al ministero della Salute per parlare di lotta contro il cancro» | Link all'articolo: [
https://bit.ly/4ijLLm7
]
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martedì 3 dicembre 2024

Bon appétit

I komunisti, si sa, sono ghiotti di bambini.

Qui vi offriamo la possibilità di stupire i vostri ospiti la sera del Santo Natale deliziandoli con una prelibatezza da veri Grand Gourmet.
Bon appétit e seguiteci per altre succulente ricette.
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lunedì 2 dicembre 2024

Crazy Puzza

Report riaccende i riflettori sull'intricatissimo verminaio dell'affaire Santanchè.
Il servizio, della durata di oltre un'ora (da 1:00:55 a 2:07:30)[¹], si apre con l'intervista a Mirko, figlio di Luca Ruffino, l'imprenditore che il 5 agosto 2023 si è tolto la vita, che attribuisce il gesto del padre alla débâcle finanziaria seguita alla decisione di investire in Visibilia - l'azienda editoriale della ministra #Santanchè - fino a diventarne il presidente. Nell'operazione sarebbero stati coinvolti, secondo Mirko Ruffino, anche il presidente del Senato #IgnazioLaRussa assieme ad altri personaggi del suo entourage, in particolare con Alberto Compagnoli, socio in affari di Marco Osnato, genero del fratello di La Russa.
L'inchiesta prosegue con l'intervista a Federico Vergari, ex direttore di PC Professionale, una delle testate del gruppo #visibilia, che ha ricostruito il calvario proprio e dei redattori del magazine per poter ricevere i compensi dovuti dall'editore, fino al definitivo tracollo del maggio 2022. A supporto delle dichiarazioni di Vergari Report ha trasmesso l'audio di una riunione coi redattori nella quale Daniela Santanchè dice testualmente: «Ho voluto fare questa riunione perché stiamo riorganizzando la nostra casa editrice. Spero che venerdì firmeremo anche con i tre giornalisti di Visto. Per farvela breve, stiamo facendo un accordo per il quale loro avranno il 50% dello stipendio ma lavoreranno il 100%». Di quel 50% una parte avrebbe dovuta essere erogata dall'INPS in regime di contrattazione di solidarietà, cioè con lo stesso escamotage adottato durante l'emergenza Covid per il quale Daniela Santanchè, il compagno Dimitri Kunz e le due società Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria sono sotto processo a Milano per truffa ai danni dell'Inps, costituitasi parte civile.

U
na gestione, quindi, più che allegra quella della ministra del Turismo, che ha dovuto chiamare in soccorso suo e di Dimitri Kunz gli amici più fidati, tra i quali spicca Flavio Briatore, che nel 2021 acquistò - secondo Report - le quote del Twiga in mano alla ministra e al compagno per un milione di euro da versare nelle casse del gruppo Visibilia, debitore nei confronti del fisco di 984mila euro e sotto inchiesta per falso in bilancio.

I
l servizio si conclude con una panoramica sugli affari della pitonessa - così la definisce Dagospia - in quel di Cortina, dove Briatore e Kunz gestivano insieme l'hotel El Camineto e dove la ministra da anni vorrebbe costruire un aeroporto sfruttando l'area sulla quale insiste un eliporto privato di proprietà di un oligarca russo stretto sodale di Putin, tale Viktor Kharitonin, che cura i propri affari tramite il suo prestanome, un imprenditore alberghiero kazako, Andrey Toporov, proprietario di diversi hotel nella località dolomitica.
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[¹] Link al video:
[https://bit.ly/3ZAKgrh]

 

martedì 5 novembre 2024

Il pistola fumante

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Babbo Natale anticipato per Emanuele Pozzolo, protagonista della vicenda mai chiarita fino in fondo dello sparo di Capodanno, premiato con un ruolo di prestigio in Commissione Difesa alla Camera.
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La notte del 1° gennaio di quest'anno un colpo di pistola ferì ad una gamba Luca Campana, genero del capo scorta del deputato e sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (anch'egli di FdI). Sull'arma, una North American Arms cal. 22 di proprietà di Pozzolo, il Ris dei Carabinieri ha rilevato oltre a quelle del deputato le impronte di altre due persone.
Pozzolo, indagato per lesioni aggravate, s'è fin dall'inizio dell'inchiesta dimostrato reticente (risultato positivo al test dello stub sul corpo, ha opposto l'immunità parlamentare per evitare quello sugli abiti); il 7 gennaio il Corriere della Sera riportava un'indiscrezione secondo la quale due testimoni avrebbero dichiarato di aver visto il deputato (nel frattempo sospeso dal collegio dei probiviri di Fratelli d'Italia) sparare colpendo Luca Campana ad una gamba.
Secondo quanto riportato da La Repubblica Pozzolo avrebbe dichiarato in un interrogatorio del 13 gennaio che il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre l'arma era impugnata proprio da Pablito Morello, il poliziotto penitenziario capo scorta del sottosegretario alla Giustizia.
Dopo una serie di tentativi andati a vuoto il 30 settembre scorso è stato raggiunto un accordo tra Pozzolo e Luca Campana e quest'ultimo - dietro il risarcimento del danno - ha accettato di ritirare la denuncia per lesioni.
Lo scorso 9 ottobre s'è tenuta l'udienza preliminare nella quale sono stati rifiutati il patteggiamento e il rito abbreviato; l'udienza è stata aggiornata al 20 novembre.

domenica 3 novembre 2024

Quel galantuomo di Montanelli

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C'è una certa "sinistra" revisionista che vorrebbe riabilitare la figura di Indro Montanelli, il pedofilo stupratore di bambine assurto al ruolo di maître del giornalismo libero e indipendente.
Montanelli era un uomo di me*da, così come quei suoi commilitoni che, quando la bambina scelta per essere ingroppata come una vitella osava opporre resistenza, veniva gratificata da un palo appuntito lungo tre metri, introdotto nella vagina e issata verso il cielo affinché le coetanee fossero ridotte a più miti consigli.
Quelli erano gli "italiani brava gente" protagonisti dell'invasione coloniale in Etiopia, con buona pace di Marco Travaglio che, ancora riconoscente al proprio Padrino, ne tesse le lodi sperticate.
 
Un ritratto del verme, da ventitre anni cibo per i propri simili, è tracciato in quest'articolo scritto da Laura Berti per Globalist: [
https://bit.ly/3NOUe2H
].
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giovedì 31 ottobre 2024

Telegram, condannati gli stalkers di Matteo Bassetti

Buongiorno.
 
È di ieri la notizia secondo la quale cinque stalkers facenti capo al canale Telegram "Basta Dittatura" hanno patteggiato pene comprese tra gli 8 mesi e 1 anno e 4 mesi per i reati di stalking di gruppo e istigazione a delinquere con conseguente condanna alle provvisionali da versare a favore di Matteo Bassetti, oltre alle spese legali. Del gruppo fanno parte altri quattro imputati che, avendo optato per il rito ordinario, saranno in aula il prossimo 11 febbraio 2025.
La vicenda ha avuto inizio nell'agosto del 2021, quando un 37enne originario di Sanremo ma domiciliato a Trento, molto attivo nel canale Telegram, diede inizio ad una feroce campagna di stalking telefonico nei confronti del prof. Bassetti invitando gli altri iscritti a fare altrettanto e a compiere azioni violente ai danni dell'infettivologo.
Lo stalker ha patteggiato lo scorso 8 ottobre una condanna a 10 mesi di reclusione (pena sospesa) e mille euro di multa per stalking e istigazione a delinquere.
Il canale Telegram "Basta Dittatura", che nel 2021 contava oltre 40.000 iscritti, si trova oggi ad averne appena 2.999.
Quando la nave affonda, i topi scappano 😎
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domenica 27 ottobre 2024

IT-Wallet, non avrai il mio scalpo!

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 Buongiorno e buona domenica.

Ecco alcuni suggerimenti per evitare di sottostare al controllo dei PoteryForty® che, tramite l'odioso strumento dell'#itwallet, vi vogliono schiavi (ma vi avranno ribelli).
In alternativa potreste sempre rivolgervi all'avvocato Alessandro Fusillo, idolo di #novax, V_V, e complot-tardi in generale, nonché geniale ideatore della campagna "Sorci Verdi", che di protezione dei dati personali se ne intende...
Il vulcanico leguleio, di concerto con l'aspirante Premio Pulitzer Matteo Gracis, previa raccolta fondi per sostenere l'iniziativa, promosse un esposto collettivo contro Roberto Burioni, raccogliendo i dati personali (nome, cognome, documento d’identità, codice fiscale) di 1533 donatori e pubblicandone oltre un terzo su Google Drive senza alcuna protezione. Il file ha avuto 19000 downloads e oggi, con tutta probabilità, qualche nullatenente cambogiano scorrazza con una fuoriserie intestata a "Pollower di Fusillo n. 281". Un vero genio!
La tragicomica vicenda è riassunta in un ottimo articolo della Scalza[¹], del quale vi consigliamo la lettura.
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[¹] L'Opinionista Scalza : «Burioni, Gracis e Fusillo: anatomia di una disfatta» | Link: [https://bit.ly/4e3jkVW]
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venerdì 25 ottobre 2024

Vicenda Turetta: Sandro Torella si arrampica sugli specchi

 Trentanove.

Tanti sono i post coi quali Sandro Torella, il comico che non fa ridere, ha tentato disperatamente di dimostrare - supportato dai propri bavosi pollowers - che Filippo Turetta, l'omicida reo confesso di Giulia Cecchettin, fosse un personaggio di fantasia.
Ora che il processo ha avuto inizio e l'imputato è presente in aula il guitto si esibisce in un doppio carpiato all'indietro in un patetico quanto inutile tentativo di recuperare qualcosa che non ha mai posseduto: la credibilità.
 
 

Matteo Salvini respinge le accuse di razzismo rivolte alla Lega

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È risentito, lo sbocchinatore di salami, perché "questo signore (che si qualifica come medico, sociologo e pure criminologo)" ha indicato la Lega come principale responsabile del dilagante razzismo nel Belpaese solo perché galantuomini come
- Mario Borghezio (quello che spruzzava il DDT sui sedili dell'autobus dopo che ci si era seduto un ne*ro) definivano l'Italia "Repubblica del bonga bonga";
- "Quando vedo la Kyenge penso a un orango" (Roberto Calderoli sull'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge);
- "Secondo qualche giudice, qui in Italia possono arrivare cani e porci", è l'ultima di una serie infinita di perle razziste e xenofobe del Coso delle Infrastrutture.
E che dire delle trojate che il generaglio Vannacci, l'ultimo fuoriclasse arruolato come portabandiera del Klan, vomita quotidianamente (su Egonu, la storiella del tram per toccare la pelle nera e vedere l'effetto che fa...)?
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Ciò che l'imputato di sequestro plurimo di persona aggravato e abuso di atti d’ufficio finge di ignorare è che i rilievi evidenziati l'altro ieri a "Di Sera" su Rete 4 sono gli stessi mossi nel nuovo rapporto ECRI (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza) sull’Italia[¹]:
«Per quanto riguarda la lotta ai discorsi d’odio, le autorità dovrebbero organizzare una campagna di sensibilizzazione al fine di i) creare una migliore comprensione da parte del pubblico generale della portata dei discorsi razzisti e di altre forme di discorsi d’odio e del danno che essi causano agli individui e alle comunità interessate e ii) promuovere l'uguaglianza, la diversità ed il dialogo interculturale e interreligioso, ponendo in particolare l’accento sui contributi positivi delle persone con origine migratoria, dei Rom, dei membri delle comunità ebraiche e musulmane e delle persone di origine africana alla società nel suo complesso».
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[¹] ref.: Razzismo e intolleranza, il nuovo rapporto ECRI sull’Italia | Link: [
https://bit.ly/3YmTVkw
]

giovedì 24 ottobre 2024

I camerati silurano il "pederasta" Francesco Spano

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Non s'è ancora spenta l'eco del Boccia Gate che un'altra soap-scandalo travolge il Ministero della Cultura. Secondo l'anticipazione di Sigfrido Ranucci, domenica 27 ottobre Report inaugurerà la nuova stagione con un servizio sul nuovo scandalo che, secondo il conduttore, vedrebbe coinvolte "alte cariche di Fratelli d’Italia", riguarda Francesco Spano, nominato Capo di Gabinetto dal ministro Giuli al posto di Francesco Gilioli (gradito a Ignazio La Russa, che non ha preso bene la sostituzione).
 
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La nomina di Spano, omosessuale e sposato con un uomo, ha scatenato i settori più oltranzisti del partito del Presidente della Consigliessa, i movimenti pro-vita e i giornalisti di destra: da Maurizio Belpietro a Francesco Borgonovo, da Mario Giordano a Nicola Porro, è stata una settimana di attacchi durissimi, culminati ieri con le dimissioni irrevocabili di Spano ad appena dieci giorni dalla nomina.

martedì 22 ottobre 2024

👉 SONDAGGIO 👈

Salvini è:
❤️ un Uomo
😲 un Mezzo Uomo
😄 un Ominicchio
😢 un Pigliainculo
😡 un Quaquaraquà
Votate numerosi.
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«...quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi.
E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre».
(Leonardo Sciascia, "Il giorno della civetta" - 1961)
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venerdì 18 ottobre 2024

IxE è morta, viva IxE!

Dopo oltre dieci anni di onorato(?) servizio, un discreto numero di followers e un lusinghiero 92% di recensioni positive la vecchia IxE ha dovuto suo malgrado chiudere i battenti a causa delle ripetute segnalazioni incrociate da parte di #fascidimmerda, #qazzari, complot-tardi, #novax e rumenta varia.
Dal momento che scartavetrare l'apparato urogenitale al prossimo è per noi diventata una sorta di dipendenza, abbiamo deciso - dopo soli tre giorni d'astinenza - di risorgere come l'Araba P̶e̶r̶n̶i̶c̶e Fenice (o come Jesoo, dipende dai punti di vista) lasciando inalterata l'immagine della pagina e quella del profilo, limitandoci a modificarne il nome, da "Infognare Per Esistere" a "Infognare X Esistere".

sabato 13 aprile 2024

Daniela Santanchè e Il Gattopardo di Lucchini

Sarà stata forse l'emozione per la chiusura del secondo filone di indagini  sulla vicenda Visibilia, per la quale la Ministra del Turismo è destinataria di  un avviso di fine indagine per falso in bilancio, fattostà che la paternità del film di Luchino Visconti Il Gattopardo viene attribuita dall'ineffabile Santanché a tale "Lucchini".